Tremanti di Passione nasce nel 2019 dall’idea di un gruppo di fisioterapiste che, attraverso il teatro, hanno dato voce a persone affette da malattia di Parkinson. Guidata dalla regista Franca Tragni, la compagnia si è trasformata da laboratorio riabilitativo a un vero collettivo artistico: sedici attori, sedici vite che ogni giorno mettono in scena il coraggio di superare i propri confini.
Quando li ho incontrati per la prima volta ho capito che non avevano bisogno solo di visibilità: avevano bisogno di un’identità che rispecchiasse la potenza del loro messaggio. Così ho deciso di accompagnarli in un percorso di crescita e posizionamento che potesse portarli da una realtà locale a un movimento culturale riconosciuto, capace di ispirare empatia e consapevolezza attraverso l’arte.
La prima sfida è stata quella di dare forma a una Brand Identity autentica, che potesse comunicare espressività, coraggio, inclusione e trasformazione. Nessuno dei designer con cui collaboravo si occupava di progetti sociali, quindi ho deciso di farlo io stessa, curando ogni dettaglio visivo e narrativo. La nuova identità doveva essere riconoscibile e, soprattutto, sentita: un marchio capace di far percepire che dietro il logo c’erano persone vere, storie e battiti.
Dopo la presentazione al gruppo, è nata un’idea più grande: creare un sito web che diventasse un archivio digitale di poesie, spettacoli e testimonianze. Un luogo di racconto e memoria, dove il valore artistico e umano della compagnia potesse vivere anche online.
L’idea ha subito entusiasmato tutti e grazie al sostegno di GB Investing il progetto ha preso vita. Il sito è stato pensato come un viaggio emozionale, costruito su una struttura narrativa semplice e intuitiva, capace di guidare il visitatore tra le esperienze dei protagonisti. Ogni sezione racconta un frammento di vita, facendo respirare empatia e consapevolezza.
Parallelamente, abbiamo realizzato “Brevi Manu”, il primo cortometraggio ufficiale della compagnia: un racconto visivo che ha dato voce e corpo allo spettacolo omonimo, rendendo tangibile la loro missione. Il film ha permesso di raggiungere un pubblico più ampio, trasformando l’arte teatrale in una narrazione accessibile e universale.
Con l’avvicinarsi dello spettacolo al Teatro del Maria Luigia di Parma, nel 2023 ho curato una strategia di comunicazione omnicanale pensata per intrecciare emozione e consapevolezza. Ogni contenuto, dal social post al comunicato stampa, era costruito per far percepire il cuore della compagnia: la potenza del teatro come strumento di riscatto.
Il risultato è stato travolgente: il teatro ha registrato il tutto esaurito con oltre 100 persone rimaste fuori dalla sala per mancanza di posti disponibili, le shopper solidali sono andate sold-out in poche ore e gli incassi sono triplicati rispetto agli anni precedenti.
Da lì è iniziata una nuova fase di crescita.
In pochi mesi, le richieste di spettacoli si sono moltiplicate, i media italiani ed europei hanno iniziato a raccontare la loro storia e la compagnia ha collaborato con l’Università di Parma, portando lo spettacolo “Brevi Manu” come esperienza formativa per studenti di medicina e fisioterapia.
Nel 2024 sono arrivati i primi grandi riconoscimenti: la finale al Festival delle Abilità Differenti, la produzione di un docufilm per presentare il progetto davanti a oltre 200 professionisti europei del Metodo BOBATH al congresso internazionale IBITA e la partecipazione al Festival della Lentezza di Parma.
Nello stesso anno, Franca Tragni ha ricevuto il Premio Tommasini per il suo straordinario contributo artistico e sociale.
Oggi, Tremanti di Passione è un esempio di comunicazione empatica e trasformativa: un progetto che unisce arte, neuroscienze e storytelling umano per abbattere barriere e pregiudizi.
Nel 2025 la compagnia porterà in scena un nuovo spettacolo e io sarò ancora lì, a seguirli passo dopo passo, per continuare a raccontare, con strategia e cuore, il potere di chi sceglie di non smettere di tremare per passione.
